ABBONDANZA
ABBONDANZA
DAL 3 MAGGIO AL 18 MAGGIO, 2023
Milena Barberis, Stefania Carrozzini, Cristina Cary, Gro Folkan, Grazia Gabbini Josefin Hill, Susi Lamarca, Pino Lia, Marcello Mazzella, Gigi Musa, Maurizio Pini Christopher Pisk, Tiziana Priori, Mala Says, Marcello Sèstito, Vittorio Sironi, Armanda Verdirame
MyMicrogallery è lieta di annunciare la mostra collettiva dal titolo “Abbondanza” a cura di Stefania Carrozzini. Questa mostra prende spunto dal nome della madre della curatrice, per poi andare oltre ed accogliere i significati più profondi che questo antico nome rivela, a partire dalla mitologia greca, la dea dell’Abbondanza, la leggenda della cornucopia, fino a Lahshmi, divinità femminile indu tra le più benevole, associata alla luce e alla purezza.
Diciassette artisti si confrontano con una tematica che allude al rapporto tra spirito e materia per raccontare al visitatore i modi di percepire il proprio vissuto legato al tema della prosperità. Muovendosi tra pratiche diverse quali fotografia, pittura, scultura e pittura digitale, gli artisti hanno interpretato il tema gettando un ponte tra la narrazione mitologica e il presente. Il corpus di opere esposte in galleria è un invito a riflettere sui modi con cui percepiamo l’Abbondanza, materiale o spirituale, dell’essere o dell’avere.
“Che cos’è l’Abbondanza? Avere, possedere o semplicemente vivere in sintonia ed essere gioiosi sviluppando l’armonia in noi stessi ? L’Abbondanza è ogni cosa materiale e ogni meravigliosa sensazione; è la nostra eredità divina, un’eredità e una ricchezza spirituale e materiale che giace nell’anima e dall’anima fiorisce e prende forma. Abbondanza è profusione, quantità, ricchezza, è tutto ciò che l’universo ci ha regalato generosamente, senza chiedere nulla in cambio. E’ l’amore incondizionato. L’Abbondanza, è la fertile sorgente dell’ispirazione creativa che mai si esaurisce, è qualcosa che sentiamo di avere a prescindere dalla condizione in cui ci si trova, è qualcosa che nessuno può toglierci perché non è tangibile, è qualcosa su cui ci sintonizziamo attraverso l’intensità dell’energia presente dentro di noi.
Finché il nostro pensiero – e, conseguentemente, il pensiero generale, economico e sociale – resterà centrato sulla scarsità, non otterremo altro che povertà. Abbandonando invece la competizione con gli altri e realizzando la consapevolezza che il potere creativo in noi stessi è illimitato, tutta l’infinita abbondanza dell’universo diventa nostra” S.C.